Let Love Be The Cure

Sono un artista interdisciplinare Italiano, Bergamasco , e studente nei Paesi Bassi. Qualche settimana fa ho trovato questa vecchia giacca, probabilmente di mio padre, nel garage e volevo personalizzarla per me stesso. L'intera situazione del virus sembrava non essere un grosso problema, ma apparentemente in 2 giorni è peggiorata notevolmente. Così ho deciso di fare qualcosa di buono e aiutare la mia città. Volevo sentirmi utile mentre ero chiuso in casa. Quindi ho pianificato questa custom sulla base delle raccomandazioni che ogni nonna dà ai più piccoli quando escono di casa.

Questo, perché quelli più a rischio
sono gli anziani, e poiché hanno fatto tanto
per la città e le nostre famiglie, meritano un po 'di gratitudine..

Quasi 10 anni fa ho avuto un incontro ravvicinato con la morte a causa di un incidente stradale, e da quel giorno in poi ho deciso di vivere secondo queste frasi. Il mio obiettivo è diffondere un messaggio positivo e far sorridere più gente possibile. Perché la vita è preziosa.
dobbiamo viverla al meglio ed essere grati per avere il privilegio di esser vivi.

Divoc - 91

Dobbiamo essere l’anti-virus, diffondere amore e prenderci cura l'un dell'altro. Ecco perché il nome del virus è scritto al contrario, dobbiamo opporci con tutte le nostre forze. Ora che siamo costretti a stare nelle nostre case, abbiamo più che mai bisogno di condividere bei momenti e trasmettere vibrazioni positive. Donare è la cosa migliore che possiamo fare. Il simbolo azzurro è il logo dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Attraverso quest’opera intendo aiutare gli stessi dottori che nel 2011 mi hanno salvato la vita e mi hanno dato la possibilità di continuare a vivere. Ho incluso alcune frasi tipiche del dialetto, perché è una grande parte di noi e della nostra cultura. Di solito tramandato dai nonni e dalla famiglia per mantenere la lingua tradizionale e locale. A volte può sembrare un pò rude, ma spesso non esiste un modo migliore per definire alcuni sentimenti e/o situazioni Ci sono alcune scritte in blu cangiante, che sono ancora in dialetto, ma sono più legate al virus. La scelta di quel colore è dovuta al fatto che luccica con la luce e con lo sfondo nero ricrea i colori principali della città di Bergamo. ! Quando vedremo la luce torneremo a brillare! Fino a quel momento dobbiamo essere pazienti (mè portà passiènsa ->) e non mollare mai (mola mia ^).

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